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Primi passi nel birdwatching

Una passione in costante aumento in Italia, facilmente praticabile e a costi sostenibili.

Una passione in costante aumento in Italia, facilmente praticabile e a costi sostenibili.

Il birdwatching è un modo divertente per entrare a diretto contatto con la natura. La parola significa ”osservazione degli uccelli in libertà”. Non esiste ambiente, con le sole eccezioni dell’Artide e dei deserti più desolati, privo di uccelli. Il centro delle nostre città, i nostri paesi, le nostre campagne sono popolate da numerose specie: sono 526 quelle che compongono l’avifauna italiana.

Poche regole per iniziare
Il birdwatching è uno tra gli hobby meno costosi in assoluto. Con una spesa di circa 100 euro si può iniziare a fare i primi passi. Siete alle prime armi? Ecco che fare.
- Comprare binocolo e guida. Di binocoli per birdwatching ce ne sono molti con prezzi da 50 fino a 2.000 euro. Comprare una guida è l’altro elemento essenziale: quella più aggiornata è “La nuova guida del birdwatcher” di Peter Hayman (16 euro). Tascabile e compatta, illustra 430 specie di uccelli che vivono in Italia e in Europa.
- Annotare su taccuino. Le osservazioni vanno riportate: spesso rappresentano non solo un ricordo, ma la “fotografia” di un’area in quel determinato momento e stagione.
- Scegliere un local patch. È l’area più vicina in cui praticare birdwatching regolarmente. Il posto preferito, perché vicino a casa o facilmente raggiungibile.
- Attirare gli uccelli. Predisporre una piccola mangiatoia permette di attirare uccelli anche poco comuni a portata d’occhio. Alimentateli con briciole di pane o dolciumi (non cioccolato).
- Imparare canti e comportamenti. Avere un’infarinatura di dove una specie vive, di cosa si nutre, di come canta e della sua fenologia (cioè quando “capita”) in una data area, aiuta a fare meno errori di riconoscimento e stimola il bagaglio di conoscenze.
- Conoscere altri birders. Fare birdwatching in compagnia è utile per scambiarsi informazioni e consigli. Per conoscere altri birders, iscrivetevi alla mailing list di EBN Italia (www.ebnitalia.it), l’associazione culturale per la promozione e diffusione del birdwatching.
- Partecipare a meeting o viaggi. Sono momenti che permettono di conoscere altre persone, capire dai più bravi i loro trucchi per attirare o riconoscere gli uccelli, accrescere esperienza anche all’estero.

Da nord a sud, tra aironi, aquile e fenicotteri
Parchi, oasi di protezione, riserve naturali: ecco i luoghi indicati per iniziare a praticare il birdwatching. Il Delta del Po, nel Polesine, è la capitale europea del birdwatching (ogni anno in primavera a Comacchio si svolge la Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo Naturalistico. Per info www.podeltabirdfair.it). Qui troviamo oltre 300 specie di uccelli. In Lombardia vanno segnalati il Parco del Ticino, meta di pellegrinaggio per molte specie di Airone e la Riserva delle Torbiere del Sebino, nei pressi del lago d’Iseo, dove si possono osservare esemplari di Martin pescatore. Sul Monte Baldo, tra Trento e Verona, troviamo invece il Gallo cedrone e il Fagiano di monte. Il Parco del Gran Paradiso in Abruzzo, ospita le rarissime Aquile reali. In Sicilia invece, vicino a Siracusa, si può visitare la Riserva Naturale del fiume Ciane dove osservare il Cavaliere d’Italia. Negli Stagni del golfo di Cagliari-Molentargius, in Sardegna, a farla da padrone sono magnifici esemplari di Fenicottero.
Cosa indossare, come e quando praticarlo
Per avvicinarsi ai volatili è necessario indossare un abbigliamento adeguato. Vestitevi con colori chiari, magari mimetici e quando avvistate la vostra “preda”, muovetevi con naturalezza e il più lentamente possibile per far abituare il volatile alla vostra presenza. Procedete in obliquo, avvicinandovi passo dopo passo, senza far capire che vi muovete verso di loro. Cercate di avere il sole alle spalle primo perché in questo modo il soggetto dei vostri avvistamenti o dei vostri scatti sarà meglio illuminato, secondo perché sarete meno visibili al volatile.
Portate un repellente antizanzare perché capita spesso di trovarsi a fare avvistamenti in aree paludose, in prossimità di specchi d’acqua. Non dimenticate un k-way e un cappello per dissimulare il vostro viso: sembra incredibile ma gli uccelli vengono allarmati dai nostri occhi e dal nostro sguardo. I momenti della giornata migliori per praticare questa attività sono l’alba ed il tramonto quando i volatili diurni sono in piena frenesia, mentre le stagioni più interessanti sono la primavera e l’autunno quando molte specie migrano verso lidi più caldi o ritornano in Italia per assaporare il tepore della stagione estiva.

Un condominio per osservare gli uccelli
In Giappone esiste un “condominio” costruito per osservare la vita e le abitudini degli uccelli liberi in natura. Si trova al Momofuku Ando Center a Komoro, nella regione montuosa di Nagano. Una struttura sospesa, immersa nella quiete e nel verde, destinata a una persona e a 78 uccelli. La facciata è destinata ai piccoli volatili, mentre il retro nasconde una ripida scala per l’accesso riservato all’uomo. Comodamente alloggiato, il birdwatcher può osservare, attraverso piccoli fori creati sulla parete divisoria, le diverse specie di uccelli. La struttura è stata studiata per avvicinare le persone alle attività all’aria aperta.

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