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Capodanno con Zampone e Cotechino

D’obbligo in tavola in questa occasione, ma da gustare anche nel corso dell’anno per secondi e piatti unici equilibrati e appetitosi

Lo dice la tradizione: nel menù del cenone di San Silvestro non possono mancare cotechino e/o zampone. Due gustose specialità della nostra arte salumiera, create – si racconta - dall’estro degli abitanti di Mirandola, nei pressi di Modena,  all’inizio del 16° secolo, quando la città venne assediata dalle milizie di Papa Giulio II. In quell’occasione, per evitare che i maiali cadessero nelle mani degli invasori, i mirandolesi  avrebbero macellato e insaccato le carni macinate nella cotenna, dando così origine al Cotechino, e successivamente nelle zampe, determinando la nascita dello Zampone. Di fatto l’impasto è lo stesso: cotenna e carni di suino selezionate con cura, macinate e aromatizzate  con erbe e spezie come pepe, noce moscata, cannella, chiodi di garofano oltre che vino. La differenza è tutta nell’involucro: il budello del maiale per il cotechino; la zampa anteriore del suino svuotata, pulita e sgrassata per lo zampone. i bambini. 

SUBITO PRONTI NEL PIATTO
Saper di Sapori, la linea di Selex che raggruppa le migliori specialità alimentari, propone per l’occasione Cotechini e Zamponi di Modena contrassegnati dal marchio europeo IGP, Indicazione Geografica Protetta, riconoscimento che attesta il legame dei prodotti con il territorio e il rispetto delle tecniche di lavorazione tradizionali. All’insegna della qualità, come sempre, dimostrando ancora una volta l’attenzione alle eccellenze gastronomiche di casa nostra. Da gustare nel momento di festa canonico, ma anche durante l’anno poiché rappresentano un secondo ricco e completo,  che ben si accompagna a purè di patate, fagioli in umido, ceci, spiedini di verdure grigliati, salsa di mele.  Tanto più che sono facili e veloci da preparare: Zampone e Cotechino Saper di Sapori, infatti, sono precotti e confezionati sottovuoto in pratiche buste di alluminio, che ne mantengono intatte le caratteristiche organolettiche e assicurano la prolungata conservazione. Basta immergere la busta così com’è, ancora sigillata, in una pentola di acqua fredda: si porta a ebollizione e si lascia cuocere 20 minuti circa il cotechino, una mezz’oretta lo zampone. Ed ecco pronto un piatto davvero prelibato! 




Superzampone in Festa

Dal 1989 ogni anno, di solito la prima domenica di dicembre, i Maestri Salumieri Modenesi preparano a Castelnuovo Rangone  in provincia di Modena lo zampone più grande del mondo, iscritto nel Guinness dei Primati. Se il primo anno pesava “solo” 224 kg, nel 2008 ha raggiunto il peso record di 942 kg! L’edizione 2014 si svolgerà il 7 dicembre: all’ora di pranzo i visitatori potranno assaggiare il superzampone dell’anno, accompagnato da fagioli, pane e lambrusco. Per un consumo “quotidiano” delle due eccellenze gastronomiche, il  Consorzio Zampone Modena Cotechino Modena IGP,  fra gli artefici della quarta edizione della Festa dedicata ai due prodotti, in programma a Modena dal 5 all’8 dicembre,  propone sul proprio sito (www.modenaigp.it) alcune ricette sfiziose, fra cui lo  zampone con zabaione al cognac e il cotechino in zucchine ripiene: da provare!

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