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Magie green per le feste

Idee facili da realizzare per decorazioni originali e secondo natura

Avete notatoche la maggior parte delle decorazioni natalizie prevede l’uso di elementi vegetali? 
Tutte le imitazione sintetiche non saranno mai in grado di eguagliare la bellezza e riprodurre il profumo di un albero vero, sia esso un abete piuttosto che un pino. E pure se la conifera è la grande protagonista delle feste e veste corone, ghirlande e festoni, potete realizzare le vostre decorazioni anche utilizzando fronde di altri sempreverdi disponibili in quasi tutti i giardini. Potranno provenire da una pianta di alloro oppure di olivo, corbezzolo, ligustro o lentisco che assieme alle bacche prodotte in inverno da molti arbusti e al muschio sono ottimi materiali low-cost tipici della nostra macchia mediterranea. Facilmente reperibili, regalano una sfumatura tutta naturale al Natale.

La coroncina rossoverde
Rami di sempreverdi sono i protagonisti della classica corona, simbolo dell'Avvento, da porre a benvenuto sulla porta d'ingresso. 

•Potete partire da una base già pronta, normalmente costruita con rami di salice intrecciati. Oppure prepararla voi stessi, arrotolando i tralci di alcune piante che producono rami  piuttosto lunghi e flessibili, come quelli della Clematis vitalba, la clematide infestante che si arrampica su molti alberi. Sono perfetti anche quelli del glicine, della vite o dei kiwi. 

•Con il fil di ferro per fioristi, fissate i rametti del sempreverde prescelto alla base  sovrapponendoli uno all'altro fino al completamento del giro della corona. Per impreziosire la decorazione potete inserire qualche piccolo ornamento natalizio come stelline (ritagliate da carta argentata e sostenute da spilloni segnaprezzi), palline colorate o funghetti e nastri di raso. Per infondere ulteriore fascino, aggiungete la romantica luce regalata dalla flebile fiamma di una candela da inserire al centro della corona. Basta infine un'alzatina per darle più importanza, e farne così un prezioso centrotavola.

L’albero nel vaso da fiori 
Rami secchi in un vaso da fiori possono essere un’alternativa originale al classico albero. 
•La fantasia non ha limiti: anche semplici rami secchi spruzzati di vernice bianca o vestiti d'oro avvolgendovi dei nastri, se inseriti dentro un vaso come fossero un bel mazzo di fiori, possono creare un'insolita composizione secca che prende il posto dell'albero di Natale. Sulla quale nessuno vieta di appendere gli addobbi più a tema: palline di vetro, fiocchi, bastoncini di zucchero, biscotti.

Il presepe di muschio 
Il verde contagia anche il presepe nella realizzazione della classica rappresentazione nella versione più ecologica: bastano un po' di muschio e qualche ramoscello a simulare miniature di alberi. Per un’interpretazione minimale della tradizione con poca fatica e minimo ingombro, un vaso in terracotta può ospitare qualche figurina adagiata su un prato di muschio e punteggiata da qualche piccola stellina.
•Per creare l'insolito presepe avrete bisogno di alcuni vasi di terracotta da riempire con buona terra da giardino. Formate  una sorta di collinetta con la terra e ricopritela con  il muschio, bagnate per bene con il vaporizzatore prima di inserire le figure nella composizione. Qualche stella realizzata con una pasta sintetica da modellare, montata su fil di ferro, aggiunge un tocco speciale e dona sviluppo in altezza alla composizione. Se poi avete buona manualità, magari facendovi aiutare dai bimbi di casa, potete divertirvi (sempre con la pasta sintetica) a modellare un bel gregge di pecorelle: al posto delle zampe hanno semplici chiodini, per farle scorrazzare sul prato di muschio.

I segnaposto di bacche 
Con le bacche colorate e con le pigne si realizzano originali decorazioni per il periodo delle feste.
•Le bacche rosse e lucenti delle rose oppure quelle prodotte da altri arbusti, così come piccole pigne, riempiono le formine da dolci e fanno spazio anche a qualche candela per creare originali segnaposti oppure decorazioni da spargere per la casa.

Stella di Natale per sempre 
Le regole per farla rifiorire anche l’anno prossimo
Un classico evergreen che accompagna le festività natalizie è la Stella di Natale. Il suo nome latino è Euphorbia pulcherrima, dove pulcherrima vuol dire bellissima. Necessita di qualche particolare attenzione affinché possa durare a lungo ed essere ancora protagonista anche il prossimo Natale.

Tiepide attenzioni
Euphorbia pulcherrima
 è una pianta perenne originaria del Messico, che per la particolare colorazione scarlatta delle brattee apicali è solitamente presente sul mercato nel periodo delle feste natalizie. Esiste anche nelle tonalità rosa e bianca. La sua provenienza dai Paesi caldi, però, la dice chiara sul fatto che necessiti di essere posizionata in zone con temperature minime non inferiori ai 15°C. Ama infatti gli ambienti ben riscaldati, lontano comunque dalla fonte diretta di un radiatore, e a dicembre, gennaio e febbraio necessita di un ricovero situato in luogo luminoso. Bagnare poco la pianta e solo quando la terra è asciutta: non tollera il ristagno idrico. Quindi no ai portavasi: l’ideale è bagnarla nel lavandino, lasciando scolare completamente l’acqua prima di rimetterla a posto. 

A primavera, fuori!
Terminata la fioritura, la Stella di Natale perderà parte delle foglie e dovrete potarla leggermente; a primavera, quando le temperature saliranno con minime notturne di almeno 15°C, spostatela all’esterno.
Verso ottobre la riporterete nuovamente in casa, facendo attenzione a metterla in un luogo in cui possa ricevere al massimo otto ore di luce al giorno, lontano da fonti luminose artificiali. 
Per prendersi cura al meglio di Euphorbia pulcherrima, è indispensabile dunque rispettare i cicli di alternanza di luce e buio e mantenerla al caldo. Gioverà un apporto di concime a base di potassio e fosforo nel periodo vegetativo, a primavera.

Avvertenze
È bene sapere che foglie e fusto della pianta quando sono tagliate emettono un lattice tossico che contiene triterpene. Questa sostanza, se viene a contatto con l’epidermide o se viene ingerita, può provocare reazioni allergiche. Tale antipatica caratteristica della Stella di Natale passa tuttavia in secondo piano rispetto ai benefici effetti derivati dalla sua azione come pianta purificatrice dell'aria negli ambienti domestici.

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