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La psicologia del regalo

Doni intelligenti per tutti: come mettersi nei panni degli altri e azzeccare l’acquisto giusto

Pensiamo di saper tutto dei nostri familiari e dei nostri amici, ma quando c’è da scegliere un regalo ci sembra di non avere la più pallida idea dei loro desideri. E così ci riduciamo ad acquistare doni di circostanza, non abbastanza personalizzati e azzeccati. 
«Per non cadere in errori e delusioni, prima di scendere in strada a caccia di idee tra le vetrine è meglio mettere al centro dei nostri pensieri la persona cui il regalo è destinato», consiglia la dottoressa Angela Monetti, psicoterapeuta a Como. Con un po’ di pazienza e di strategia, l’idea vincente sicuramente salterà fuori.

Tra moglie e marito 
Essere attenti verso chi riceve è il plusvalore di ogni regalo, più o meno impegnativo. «Nelle coppie, diventa ancora più importante, perché è una conferma della qualità della relazione», sottolinea la specialista. Per questo, anche quando si hanno figli e il mutuo della casa da pagare, è sempre meglio regalare un libro in edizione tascabile che uscirsene con «Scusa, non ho avuto tempo, facciamo a febbraio un regalo complessivo».
Ogni coppia ha le sue abitudini: c’è chi fa il dono più costoso per il compleanno e opta per quello minimalista a Natale, oppure viceversa. L’importante è imparare a cogliere i messaggi: di solito è la donna che lascia trapelare i suoi desideri durante la conversazione, lanciando segnali da leggere come indizi per capire cosa regalarle. Gli uomini sono spesso distratti e invece in questo periodo devono imparare a drizzare le antenne (e ad aprire le orecchie).
Le donne, da parte loro, possono provare a cambiare prospettiva: invece di regalare oggetti che corrispondono a un loro ideale (cravatte a un uomo sportivo, svuotatasche a un disordinato, profumi a uno spartano), dovrebbero imparare a fare spazio alle piccole debolezze dell’altro. E allora via libera a biglietti per eventi sportivi, a pezzi della sua collezione, a prelibatezze per la sua gola.
Per entrambi, bisognerebbe fare tante domande per capire cosa desidera l’altro/a, così da evitare, quantomeno, spese (ed errori) fatali. Ma è anche vero che è da apprezzare il significato del gesto, a prescindere dalle proprie aspettative. 

Per i figli
Quando arriva il fatidico momento di scrivere la letterina, è bene spiegare ai bambini che ci sono moltissimi bimbi in tutto il mondo e che quindi, per permettere a Babbo Natale di esaudire i desideri di tutti, non si può chiedere troppo. E poi, si può invitarli ad aggiungere alla richiesta di doni qualcosa che non sia un regalo strettamente materiale, ma sia comunque un loro vero desiderio: per esempio comunicare alla nonna se, per il giorno di Natale, può cucinare un dolce speciale, far arrivare al papà la richiesta di un pomeriggio a pattinare, o alla zia di una serata al cinema….
Lista alla mano, è utile poi tenere presente i consigli contenuti nel decalogo diffuso l’anno scorso dal Ministero della Salute.
 
1 Scegliere il giocattolo nella fascia d'età giusta. Tenere sempre in considerazione le indicazioni riportate sulla confezione, in particolare il simbolo “0-3” e l’avvertenza “non adatto ai bambini di età inferiore a 36 mesi”, non a caso accompagnati dall’indicazione di pericolo: i giocattoli non adatti all’età del bambino possono mettere a repentaglio la sua salute.
2 L'importanza del marchio CE. Comprare sempre giocattoli con il marchio di conformità alle norme europee, indicata dal simbolo CE. La presenza di questo marchio è segno che il produttore si impegna a soddisfare tutte le norme di sicurezza dell’Unione Europea, che sono tra le più rigorose al mondo.
3 Scegliere i rivenditori giusti. Che sia il negoziante di fiducia o un sito web è sempre importante non acquistare i regali per i bambini da rivenditori non affidabili che ignorano le prescrizioni in tema di salute e sicurezza e potrebbero commerciare prodotti contraffatti.
4 A ogni età il suo gioco. Nell'acquisto di un giocattolo cercare di orientarsi verso quelli più adatti all’età del bambino, che stimolino la sua curiosità, le sue capacità e che lo aiutino ad acquisire nuove conoscenze.
5 A ogni bambino il suo gioco. Quando si sceglie un gioco, cercare di capire cosa interessa di più al bambino e assecondare le sue inclinazioni.
6 Scegliere giochi attivi. Considerare l’importanza del movimento anche nella scelta dei giocattoli da acquistare ai bambini: triciclo a pedali, monopattino, bicicletta, pattini, attrezzi per giochi con la palla, anche adattati per l’uso in casa, possono essere un incentivo divertente e una valida alternativa ai giochi sedentari.
7 Fare giocare il bambino all'aria aperta. Cercare spazi all’aperto dove il bambino possa correre, saltare, giocare, specialmente se si abita in un appartamento senza ampi spazi o senza giardino.
8 Trasformare l'educazione in un gioco. Proporre ai bambini i giochi di movimento che favoriscono l’apprendimento e aiutano a gestire l’ansia per la prestazione scolastica, educandoli a un buon controllo emotivo e al rispetto delle regole.
9 Controllare il gioco senza essere ossessivi. Tenere d'occhio il bambino mentre gioca e lasciargli costruire il suo spazio e il tempo di gioco.
10 Condividere con i figli il momento del gioco. Trovare il tempo per giocare con il bambino o per leggergli un libro.

Ci vuole bon ton anche nel ricevere
Anche chi riceve il dono si deve attenere a qualche regola. La prima: pure se il regalo è tremendo, bisogna fare un bel sorriso e ringraziare, senza sperticarsi in complimenti fuori luogo, ma nemmeno con malcelato risentimento. Se il regalo è di proprio gusto, ok a manifestare gioia, in maniera proporzionale al presente. Sfogliare il libro, indossare il monile, spruzzarsi addosso il profumo appena ricevuto: farà solo piacere a chi l’ha donato. Ogni tanto capita di trovarsi in situazioni in cui non si ha un regalo per tutti i presenti, eppure si riceve un dono inaspettato e che non si può subito ricambiare. Cosa fare? Inutile profondersi in scuse che attirerebbero solo l’attenzione sulla propria mancanza. Sconsigliato precipitarsi a procurarne uno il giorno dopo, acquistando la prima cosa che si trova solo per poter mettere “in pari” il conteggio. Molto più simpatico e piacevole attendere di trovare un regalo davvero adatto, e sentito, e presentarlo magari in un momento lontano dalle ricorrenze prescritte: nulla è più piacevole di ricevere un regalo quando meno ce lo si aspetta (e senza doversi preoccupare di averne uno pronto).

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