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A portata di mano

Un piccolo e semplice automassaggio per rilassare e riscaldare ogni giorno piedi, gambe, testa, con benefici per tutto l’organismo.

10 dita: questi gli strumenti a nostra disposizione per regalarci un momento di benessere quotidiano. L’automassaggio è un ottimo modo di prendersi personalmente cura di sé, allentando tensioni e stress. Ovvio, non si può arrivare ovunque, ma ci sono zone facili da massaggiare, dalla testa ai piedi, che con qualche tocco “magico” hanno benefici immediati e anche a lungo termine: vengono infatti messe in circolo energie positive per tutto l’organismo. Vediamo come fare, con i consigli di Erus Sangiorgi, medico naturopata, direttore del Centro di metodologie naturali di Riolo Terme (RA).

Relax iniziale
Prima di iniziare l’automassaggio, è bene rilassarsi in posizione supina con gli occhi chiusi e prestare attenzione a ogni singola parte del corpo. Sciogliere le mascelle, finché la bocca si apre spontaneamente.

Dalla testa...
Piacevole e rilassante, il massaggio del cuoio capelluto stimola la circolazione del sangue, favorisce la crescita dei capelli e allevia la sensazione di pesantezza alla testa conseguenza di una giornata impegnativa. Nelle famiglie indiane è una pratica comune e si chiama champissage: ci si massaggia a vicenda la testa con l’olio, per mantenere le chiome lucide e favorire il relax. Si può fare anche da soli. 
- Intiepidire un po’ di olio di mandorle dolci o d’oliva e versarlo in piccola quantità sulla sommità del capo. Farlo penetare in profondità, con un movimento circolare delle mani, a palmo aperto. Fare scorrere più volte le ciocche tra le dita.
- Eseguire lievi percussioni con i polpastrelli su tutta la testa, aumentando a poco a poco l’intensità. 
- Terminare tirando delicatamente tutte le ciocche. 
- Avvolgere con una salvietta la testa e riposare un po', quindi risciacquare con acqua tiepida e procedere con lo shampoo.

...ai piedi
I piedi costituiscono una sorta di spugna naturale che ritmicamente “spreme” il sangue, spingendolo come una pompa verso l’alto. «Ma sono anche, secondo le medicine orientali, un importantissimo centro energetico, da non trascurare», precisa Sangiorgi. «Spesso l’energia si concentra in alto, nella testa, congestionandola. Occorre distribuirla verso le estremità, attraverso tecniche di massaggio, come il Do-in». 
L’automassaggio Do-in si basa sulla teoria dei punti riflessi, per cui ogni parte del piede corrisponde ai vari organi del corpo. Manipolandole è possibile ristabilire un buon equilibrio energetico e rilassarsi. 
- Da seduti, appoggiare il piede su una coscia e prendere l’alluce tra il pollice e l’indice della mano. Fare compiere all’alluce una ventina di rotazioni in entrambi i sensi.
- Massaggiarlo e tirarlo avanti e indietro. 
- Ripetere con ogni altro singolo dito, poi massaggiare e pizzicottare le aree interdigitali. 
- Massaggiare il solco sulla pianta alla base delle dita e flettere su e giù tutte le dita. 
- Massaggiare in profondità la pianta del piede coi polpastrelli dei due pollici. 
- Ripetere sull’altro piede.

Gambe: i 5 punti magici 
Per favorire la circolazione delle gambe, è possibile eseguire alcune sollecitazioni con i pollici su pochi punti specifici che, una volta sbloccati, facilitano il deflusso del sangue e lo smaltimento di liquidi e tossine. I punti da stimolare sono in tutto cinque: tre sulla parte interna della gamba, rispettivamente sopra il malleolo della caviglia e sopra e sotto il ginocchio, e due nella parte posteriore, a metà del polpaccio e a metà della coscia. 
- Sedersi sul letto, con le ginocchia leggermente piegate. Intingere la punta del pollice in un cucchiaio di olio di mandorle in cui si sono diluite 3 gocce di olio essenziale di rosmarino.
- Con il polpastrello del pollice, esercitare su ciascuno dei 5 punti una leggera pressione, eseguendo al contempo un movimento circolare a spirale. Ogni pressione durerà circa 30 secondi. 
- Cominciare dai 3 punti all’interno della gamba, dal basso verso l’alto, quindi passare ai 2 posteriori, sempre dal basso verso l’alto. Eseguire quindi sull’altra gamba.

Carezze d’acqua
Un’alternativa all’automassaggio è rappresentata dalle spugnature, una pratica antica che consiste nello strofinare il corpo con una pezza umida. «Facili da eseguire in casa, dai risultati sicuri, favoriscono l’eliminazione delle tossine della pelle, attivano la circolazione, favoriscono la respirazione e il relax», assicura Sangiorgi.
L’occorrente: un pez­zo di tessuto naturale (cotone, lino, canapa) a trama grossa, anche un po’ ruvido, da ripiegare più volte; una bacinella di acqua fredda, dai 12° ai 18° in base alla resistenza individuale. Per chi è freddoloso, basta aggiungere un po’ di aceto all’acqua (circa un bicchiere ogni litro), trucco che attenua la sensazione di freddo. 
L’ora ideale è la mattina, appena alzati dal letto, quando il corpo ancora trattiene il tepore notturno. 
Come si fa: bagnare e strizzare la pezza e strofinare la pelle, cominciando sempre dalla parte destra del corpo, la più lontana dal cuore. Si procede poi zona per zona, ripetendo più volte l’operazione di bagnare e strizzare la pezza per evitare che si riscaldi con il calore del corpo. La spugnatura può interessare tutto il corpo, oppure solo braccia, busto, collo, oppure solo gambe. Man mano che si strofinano le varie zone, occorre ricoprirsi, così da non raffreddarsi.Al termine, è bene fare subito un po’ di attività fisica: qualche esercizio di ginnastica, oppure una bella passeggiata.

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