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L’orto e il giardino non vanno in vacanza

Come conciliare il nostro angolo di verde con le ferie estive? Qualche consiglio per partire tranquilli

L’estate è solitamente stagione di periodi più o meno lunghi lontano da casa. Ma come fare con la gestione di orto e giardino? Loro non conoscono “piani ferie”, settimane al mare o in montagna. Anzi sono proprio luglio e agosto i mesi in cui riescono ad esprimersi al meglio. Ciò significa per i proprietari uno sforzo aggiunto in cura e dedizione. Come conciliare tutto questo con le vacanze? Sono tanti i trucchi e i consigli per godersi al meglio il tanto desiderato riposo, senza trascurare il proprio angolo di verde.
Anche con l’orto possibili weekend di relax
Il fine settimana fuori porta è la soluzione ideale per mettere d’accordo le necessità dell’orto e il desiderio di staccare la spina. Sebbene frutta e verdura richiedano presenza e attenzione è possibile, infatti, allontanarsi per 2-3 giorni senza che le varie produzioni ne risentano. Uno degli accorgimenti principali è quello di non far mancare loro l’acqua, specie nei periodi più torridi. E in aiuto dei vacanzieri dal pollice verde arrivano i sistemi di irrigazione automatici a goccia, che garantiscono un orto umido al punto giusto, senza spreco di acqua e una migliore annaffiatura delle piante alle radici (come costruire un impianto a goccia al sito www.ideegreen.it). È fondamentale, inoltre, ricordarsi di raccogliere i frutti maturi e riporli nel frigorifero, per evitare che perdano freschezza e sapore. Per vacanze superiori ai 4-5 giorni, inoltre, è utile anche proteggere con reti ombreggianti le colture più delicate, così da ridurre il consumo idrico e ritardare la maturazione, oltre a coprire la base delle piante con paglia o erba secca per contenere l’evaporazione.
Taglio estivo? Meglio non esagerare
Mentre l’orto è nel momento di massimo splendore, in agosto la vegetazione del giardino attenua il suo rigoglio per l’intensa calura e le minori precipitazioni. Anche se la tentazione prima di partire per le ferie è di tosare il prato di casa più corto del solito, questa operazione non è consigliabile: un buon spessore del manto erboso, infatti, proteggerà il terreno dal sole.
Illuminazione sì, sole diretto no
Se si possiedono piante d’appartamento, inoltre, ricordate di non chiudere del tutto persiane o veneziane, in modo che le stanze siano illuminate dalla luce del sole. Nel caso in cui le piante siano sul balcone di casa, invece, il suggerimento è di riporle l’una vicina all’altra: quelle più alte faranno ombra alle piante più piccole e, viceversa, le più minute ripareranno il terreno delle “sorelle maggiori”. Se non si conosce una persona fidata a cui far bagnare le piante in propria assenza, esistono poi diversi sistemi auto-annaffianti (www.elicriso.it). Tra i più utilizzati c’è il sifone comunicante che consiste nel riporre un secchio pieno d’acqua vicino alle piante, ad un’altezza superiore a quella dei vasi, e inserirvi dentro delle strisce di stoppino o di stuoia filtrante, lunghe abbastanza perché un’estremità resti sul fondo del recipiente mentre l’altra sia inserita per circa 2-3 cm nella terra del vaso. Così facendo il terreno sarà sempre umido.

Come avere un giardino ecologico, anche sul balcone di casa
Non c’è attività più ecologica che prendersi cura del giardino. Ma per renderla ancora più compatibile con l’ambiente occorre seguire alcune semplici regole, anche sul balcone di casa:
• rispettare l’habitat naturale delle piante, sia per quanto riguarda il clima che la loro stagionalità, così da evitare sprechi di acqua e fertilizzanti;
• utilizzare vasi in terracotta, per garantire alle piante una maggiore traspirazione ed evitare enormi quantità di rifiuti in plastica;
• riciclare erbacce o rifiuti organici della cucina come fertilizzante;
• installare, se possibile, una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana;
• innaffiare le piante nelle ore mattutine per impedire l’evaporazione e, quindi, il dispendio di grandi quantità di acqua;
• piantare margherite, garofani o calendule per combattere gli insetti, evitando i dannosi pesticidi.
Attenzione poi a rispettare una regola fondamentale: la buona esposizione al sole (almeno 6 ore al giorno). Uno dei vantaggi dei garden da appartamento è la minor presenza di parassiti e malattie rispetto ai consueti giardini. Per approfondimenti consultare il testo “Il nuovo giardino ecologico. Un approccio territoriale e biologico” di Buczacki Stefan (Franco Muzzio Editore, 18€).


Dalla passione alla professione
Se si vuol trasformare l’hobby del giardinaggio in una vera e propria professione, è possibile frequentare uno dei numerosi corsi universitari presenti in Italia: a Viterbo la facoltà di Agraria organizza un master in Curatore di Parchi e Giardini (tel. 0761/357028), mentre a Imola è possibile conseguire la laurea in Verde ornamentale e Tutela del paesaggio (tel. 051/2096512).
Orti in affitto, una realtà da scoprire
Nel Nord Europa sono una realtà ormai consolidata, ma si stanno diffondendo anche in Italia: sono gli orti in affitto. Per chi abita in città e desidera coltivare un pezzo di terreno esistono aziende agricole che mettono a disposizione orti ad un canone annuale che va dai 350 ai 500 euro, dove è possibile seminare e raccogliere i prodotti che più si preferisce (Orto dei Desideri ad Ardea, tel. 366/2678507 o Terra e Acqua a San Giusto Milanese, tel. 02/9838752)

Orti in affitto, una realtà da scoprire
Nel Nord Europa sono una realtà ormai consolidata, ma si stanno diffondendo anche in Italia: sono gli orti in affitto. Per chi abita in città e desidera coltivare un pezzo di terreno esistono aziende agricole che mettono a disposizione orti ad un canone annuale che va dai 350 ai 500 euro, dove è possibile seminare e raccogliere i prodotti che più si preferisce (Orto dei Desideri ad Ardea, tel. 366/2678507 o Terra e Acqua a San Giusto Milanese, tel. 02/9838752).

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